Uno come Baiocco che arriva sotto il settore ospiti e piglia gli applausi a inizio secondo tempo dopo l'ennesima cacata e sotto di un gol dovrebbe come minimo baciare a terra. Invece se ne fottono della gente, lui e tutti i suoi compagni. Si rammenta che chi si arrampica a fine partita per la maglietta rischia il Daspo.
Ci piacerebbe sapere dal mister se
l'atteggiamento suo e dei giocatori è coerente con le prediche che fa in
conferenza stampa sul sostegno che dovrebbero avere e le critiche giudicate
ingenerose. Ci piacerebbe sapere, inoltre, secondo lui cosa dovrebbe fare la
gente per avvicinarsi ad una squadra che si comporta comu na fimmina: chiù ci
stai appressu senza mi su ‘mmerita e chiu' non ti caca!
Si ringraziano infine i signori giornalisti
reggini che di queste cose non parlano perché non capiscono quanta apatia crea la
strafottenza di una squadra dopo 2.500 km fatti per loro. Nessuno pretende una
maglia o un pantaloncino, ma il rispetto sì: quando si esce da una casa, da un
negozio, da qualsiasi posto dove c'è un contatto umano si saluta!
La maggior parte dei giornalisti che oggi scrivono di Reggina non hanno fatto mai trasferte da
tifosi: come possono capire di cosa stiamo parlando? Meglio incensare a turno i
vari Foti, Dionigi, Giacchetta o i giocatori…
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