La
Reggina ha pareggiato ieri 2-2 a Pescara al termine di una partita ben giocata
dalla nostra squadra: due volte sotto quelli d’amaranto vestiti hanno trovato
la forza per portare a casa un punto che può valere oro. La sconfitta del
Novara nella gara di ieri sera a Cesena lima la distanza dai play out per la
squadra di Zanin e Gagliardi: sono quattro i punti che ci separano dallo
spareggio a dieci gare dalla fine, senza dimenticare che in questo aprile che
sta per arrivare affronteremo Padova (fuori) e Cittadella (in casa) che ci
superano in classifica. Oggi è rinsavito pure Tolic su Gazzetta del Sud: «La Reggina guidata da Zanin e Gagliardi ha
conquistato 13 punti in 11 partite. Ciò significa che i danni erano stati fatti
a monte, da altri». Eureka!
Tornando
alla partita di ieri in pochi hanno notato la differente disposizione tattica
degli amaranto che in fase di non possesso quando il Pescara iniziava l’azione
si disponeva 4-3-3 con Sbaffo in mezzo a Di Michele e Dumitru. E’ stata la
mossa che ha mandato in crisi la squadra di Cosmi nel primo tempo: i magnifici
tre tenendo quella posizione in campo contro i tre difensori biancazzurri
costringevano Belardi a lanciare lungo. A centrocampo, vista la disposizione
delle due squadre, gli amaranto si ritrovavano con un uomo in più e quindi
potevano far girare la sfera. Di Michele e Dumitru attaccavano la profondità,
Dall’Oglio rimaneva vertice basso, mentre Maicon e Barillà fungevano da vere e
proprie mezzali supportati dalle discese di Frascatore. Sbaffo a quel punto
diventava il vertice alto del centrocampo diventando, tra le linee, quello
capace di fare gioco.
Nella
ripresa la squadra amaranto ha tenuto un baricentro più basso per due motivi:
tattico ed atletico. Cosmi che ha chiesto a Salviato di salire con la palla e
di giocarla con Ragusa che puntava sempre Frascatore; in questo contesto si è
inserito il fattore atletico perché tre partite in otto giorni sono tante e
nessuno là davanti aveva la forza di rincorrere Salviato ad inizio azione.
Zanin e Gagliardi hanno provato a sistemare le cose inserendo Fischnaller per
Sbaffo ma l’altoatesino non ha dato i frutti sperati almeno tatticamente. La
partita aveva il suo canovaccio. Un grande cuore ha permesso alla squadra di
portare a casa un pareggio importante. Ora sotto col Latina.
P.S.:
Nelle pagelle di ieri abbiamo parlato di Dall’Oglio rivedibile sul primo gol.
Il ragazzo non ha colpe specifiche, è Sbaffo che molla Brugman e la mezzala
Maicon va a chiudere in ritardo su quel buco. Inoltre lo stesso Dall’Oglio ha
battuto la punizione che ha portato alla rete Fischnaller. Il voto, quindi,
passa da 5,5 a 6.
P.S.
del P.S.: Durante “90° Minuto” questa sera è stato mostrato il grandissimo gol
realizzato ieri da Re David Di Michele all’Adriatico. Prima di lanciare la
pubblicità Franco Lauro parte così: «Andiamo ad un break pubblicitario però con
il bello del calcio perché c’è una cosa meravigliosa da far vedere: come
Immobile, Di Michele. Vediamo». Questo il commento di Carlo Longhi sulle
immagini: «Andiamo a vedere Di Michele, Pescara-Reggina, guardate che
bellissima rete, tutto al volo: bellissima! Anche in Serie B vediamo delle
splendide azioni da gol». Alla faccia di chi vorrebbe il nostro capitano in
panchina, come dice Gagliardi sarà Re David a fare i gol che ci porteranno alla
salvezza!
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