Dopo
Empoli, la Reggina, ritorna al Granillo per affrontare il Modena in quella che
può essere considerata la prima delle sei gare da dentro o fuori che il
calendario propone in casa. Soffermarsi sugli errori di Empoli, anche quello
che ha sbloccato la partita, sarebbe sbagliato: la sensazione che si avvertiva
era di una totale passività in tutte la fasi di gioco e che l’episodio
sfavorevole era solo da attendere. Certamente la punizione inventata ed il
blocco falloso su Lucioni rappresentano due episodi che il mediocre figlio di
Pairetto non ha visto o valutato male.
La Reggina però si è consegnata all’avversario, come col Crotone, dopo
il secondo gol incassato (stavolta per colpe proprie) è calato il sipario; come
detto ampiamente in precedenza, non è tempo né di depressioni anticipate né di
manifestazioni funeree, anche se certe volte sembra che in molti nell’ambiente
non aspettino altro. E’ tempo di unire le forze, soffrire, alzare il livello
d’attenzione e colpire gli avversari con le proprie armi, cioè, quelle che
avevano caratterizzato l’avvio di questa gestione tecnica: velocità e
compatezza di squadra. Bisogna ripartire da quelle basi compresa, a nostro
parere, una sistemazione che aveva dato i suoi frutti, quella della zona sui
piazzati. Sono i blocchi, in qualunque modo si marchi, che ci stanno
penalizzando ed essi funzionano molto di più quando la marcatura è a uomo. Detto questo, in qualunque modo ci si
disponga, nei cross in area, bisogna stare più attenti, marcare gli avversari e
mandare quel pallone più lontano possibile. Arriva il Modena di Novellino: deve
uscire dal campo con zero punti, in tutti i modi.
NOI DOBBIAMO VINCERE!
* * *
Bari-Cesena X
Cittadella-Brescia
UNDER 2.5
Latina-Pescara 2
Novara-Ternana GOL
Palermo-Siena X2
Virtus
Lanciano-Crotone 1
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