È GRANDE
ITALIA!
Gli azzurri vincono 2-0
ad Oslo nella prima gara ufficiale di Conte
Gli azzurri in campo |
OSLO (Norvegia) –
L’Italia di Antonio Conte va che è una bellezza. Secco 2-0 ad Oslo, senza
subire tiri in porta in due partite. Questa vittoria conta tanto perché era la
prima partita di qualificazione verso gli Europei del 2016. Erano 77 anni che
non vincevamo in Norvegia. Un gol per tempo, prima Zaza (prima rete in azzurro
alla presenza numero due), dopo Bonucci. Buffon spettatore non pagante,
tristezza sulla coda per l’infortunio ad Immobile costretto ad uscire in
barella nel recupero.
Lo schema di gioco della squadra |
La
Norvegia si schiera col 4-5-1 mentre l’Italia di Conte è col 3-5-2. Sono due le
novità del c.t. azzurro rispetto alla gara vinta a Bari con l’Olanda: tra i
pali ritorna capitan Buffon al posto di Sirigu mentre lo squalificato Marchisio
viene rilevato da Florenzi. È partita vera, l’arbitro fischia poco e Conte lo fa
notare ai suoi urlando. Spingono molto i terzini azzurri Darmian e De Sciglio
che possono ricevere tranquillamente la palla e puntare gli avversari.
Antonio Conte |
Al 16’
proprio De Sciglio serve Zaza in area che si libera e calcia di sinistro, la
deviazione di Nordtveit spiazza il portiere Nyland che nulla può. Un pizzico di
fortuna perché in caso di mancata deviazione il tiro del nostro attaccante
avrebbe colpito Immobile terminato in fuorigioco. Italia in vantaggio, gol di
Zaza, il primo con la maglia azzurra. Buffon non ha grandi grattacapi, mai deve
intervenire nel primo tempo. Giaccherini prova da lontano al 31’, respinge il
portiere, ma Immobile non è pronto per ribadire in rete.
Carlo Tavecchio con Amedeo Goria |
Non è
come Bari e lo sapevamo ma la squadra è quadrata; Bonucci e De Rossi hanno
poche possibilità per giocare in verticale, si cerca di più il fraseggio, si
bada al sodo. Il tecnico Hoegmo al 50’ manda dentro Elyounoussi per Nielsen ma
non cambia lo schema della sua squadra. L’Italia fa fatica a conquistare campo
anche perché i due davanti fanno fatica a tenere palla ed a far salire, di
conseguenza, la squadra. C’è un calcio d’angolo per gli azzurri al 62’, un
attimo prima Conte manda dentro Pasqual per Darmian con conseguente spostamento
di De Sciglio a destra. Giaccherini tocca corto per Pasqual che si libera e
crossa di prima per Bonucci che, mollato da Jenssen, di testa insacca in rete
il gol del raddoppio.
Hoegmo
manda dentro Tettey e Pedersen per Jenssen e Skjelbred, mentre Conte prepara
Poli. Il quarto uomo fa confusione e compare il 7 di Zaza invece dell’8 di
Florenzi. Il cambio viene fermato e nell’azione successiva, al 77’, Immobile
lancia proprio Zaza che si invola verso la porta e calcia: la traversa gli nega
la doppietta mentre sulla ribattuta il colpo di testa di Florenzi è respinto da
Nyland. All’81’ è ancora Zaza ad andare in contropiede, il suo pallonetto
supera il portiere ma Forren sulla linea salva.
Conte
manda dentro Destro per Zaza ma ormai c’è solo una squadra in campo ed è la
nostra. C’è il tempo solo per l’infortunio ad Immobile. L’abbiamo scritto
giovedì, lo ribadiamo oggi: signore e signori l’Italia s’è desta!
Ai microfoni della Rai il c.t. Antonio Conte ha
dichiarato: «Non vincevamo da tantissimo tempo in Norvegia. In nove giorni abbiamo fatto tanto, dobbiamo migliorare e conoscerci ma siamo sulla strada giusta. Buffon non si è mai sporcato i guanti, mentre noi siamo stati spesso pericolosi: sono contento, siamo stati bravi. C'è voglia di applicare questo tipo di calcio da parte dei ragazzi. La squadra ha margini di miglioramento, sono contento della disponibilità, i ragazzi hanno voglia di crescere. Ci sono tanti ragazzi nuovi rispetto al Mondiale. Sicuramente chi merita gioca».
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