mercoledì 29 ottobre 2014

COSENZA-REGGINA 4-2 dopo i rigori

MAZZARRI AVREBBE VINTO OGGI
Reggina eliminata ai rigori nel secondo turno di Coppa Italia Lega Pro
Numeri indiscutibili: Cozza ha perso sette gare ufficiali su dodici giocate

Sequenza rigori: Alessandro gol, Armellino gol, Tortolano parato, Rizzo parato, 
Ciancio gol, Maita gol, Fornito gol, Di Lorenzo parato, Corsi gol

Giulio Cetrangolo (Foto Facebook)
COSENZA – Ennesima sconfitta per la Reggina che esce dalla Coppa Italia di Lega Pro perdendo ai rigori per 4-2 contro il Cosenza. I tempi regolamentari ed i supplementari si erano chiusi sul punteggio di 0-0. Una partita brutta e per pochi infimi (coraggiosi quei quattro partiti da Reggio) con un protagonista che non ti aspetti: Giulio Cetrangolo. Il portierino classe ’97 è stato chiamato in fretta e furia dalla Reggina dopo l’incidente di percorso capitato a Daniel Leone e, schierato titolare nella gara di oggi, ha portato a suon di parate la nostra squadra a giocarsi la qualificazione ai calci di rigore, parandone per giunta uno. Gli errori di Rizzo e Di Lorenzo hanno vanificato il tutto ed al terzo turno ci è andata la squadra silana.

Dopo la gara di campionato vinta col Cosenza due strade di giudizio erano state intraprese: l’esaltazione della prestazione della squadra da una parte (gli altri), l’esaltazione di Insigne (noi) con la postilla che se Robertinho avesse giocato con loro ci avrebbero asfaltato. Oggi il bomber della Lega Pro è rimasto a Reggio ed il campo ha detto che no Robertinho no party.

Dopo la gara la Reggina si è chiusa nel silenzio. Dopo Lamezia Terme aveva parlato solo il Presidente Foti, oggi nessuno. La situazione è complessa, la spirale negativa sembra non avere più fine. I numeri inchiodano il tecnico Cozza: dodici gare ufficiali disputate e sette sconfitte. Oggi qualcuno potrebbe dire che abbiamo pareggiato ma in un confronto ad eliminazione diretta subentra il fattore basket: il pareggio non esiste. E non è una consolazione aver perso ai rigori, sennò le lacrime di Pescara non avrebbero avuto senso. Inoltre non riusciamo a capire i 120’ fatti disputare ad Armellino, Di Lorenzo e Louzada che a Lamezia hanno giocato e, presumibilmente, saranno in campo pure domenica.

Non sappiamo se Foti stia meditando di esonerare il tecnico ma se domenica non arriva il risultato pieno contro l’Aversa Normanna, conoscendo il Presidente, qualsiasi sviluppo non è da escludere.

P.S.: Ci fosse stato sulla nostra panchina Walter Mazzarri oggi non saremmo ridotti così.
® Riproduzione vietata anche parziale. Consentita solo previa citazione della fonte. Tutti i diritti riservati