Reggina
eliminata ai rigori nel secondo turno di Coppa Italia Lega Pro
Numeri
indiscutibili: Cozza ha perso sette gare ufficiali su dodici giocate
Sequenza rigori: Alessandro gol, Armellino gol, Tortolano
parato, Rizzo parato,
Ciancio gol, Maita gol, Fornito gol, Di Lorenzo parato,
Corsi gol
Giulio Cetrangolo (Foto
Facebook) |
COSENZA – Ennesima sconfitta per la Reggina che esce dalla Coppa
Italia di Lega Pro perdendo ai rigori per 4-2 contro il Cosenza. I tempi regolamentari
ed i supplementari si erano chiusi sul punteggio di 0-0. Una partita brutta e
per pochi infimi (coraggiosi quei quattro partiti da Reggio) con un
protagonista che non ti aspetti: Giulio Cetrangolo. Il portierino classe ’97 è
stato chiamato in fretta e furia dalla Reggina dopo l’incidente di percorso
capitato a Daniel Leone e, schierato titolare nella gara di oggi, ha portato a
suon di parate la nostra squadra a giocarsi la qualificazione ai calci di
rigore, parandone per giunta uno. Gli errori di Rizzo e Di Lorenzo hanno
vanificato il tutto ed al terzo turno ci è andata la squadra silana.
Dopo la gara di campionato vinta col Cosenza due strade di
giudizio erano state intraprese: l’esaltazione della prestazione della squadra da
una parte (gli altri), l’esaltazione di Insigne (noi) con la postilla che se
Robertinho avesse giocato con loro ci avrebbero asfaltato. Oggi il bomber della
Lega Pro è rimasto a Reggio ed il campo ha detto che no Robertinho no party.
Dopo la gara la Reggina si è chiusa nel silenzio. Dopo Lamezia
Terme aveva parlato solo il Presidente Foti, oggi nessuno. La situazione è
complessa, la spirale negativa sembra non avere più fine. I numeri inchiodano il
tecnico Cozza: dodici gare ufficiali disputate e sette sconfitte. Oggi qualcuno
potrebbe dire che abbiamo pareggiato ma in un confronto ad eliminazione diretta
subentra il fattore basket: il pareggio non esiste. E non è una consolazione
aver perso ai rigori, sennò le lacrime di Pescara non avrebbero avuto senso. Inoltre
non riusciamo a capire i 120’ fatti disputare ad Armellino, Di Lorenzo e
Louzada che a Lamezia hanno giocato e, presumibilmente, saranno in campo pure
domenica.
Non sappiamo se Foti stia meditando di esonerare il tecnico ma
se domenica non arriva il risultato pieno contro l’Aversa Normanna, conoscendo
il Presidente, qualsiasi sviluppo non è da escludere.
P.S.: Ci fosse stato sulla nostra panchina Walter Mazzarri oggi
non saremmo ridotti così.
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