MERCATO Dopo i ritorni di Belardi e Cirillo adesso è
il turno di Totò Aronica
La gara con la Casertana è come una
partita a carte: cerchiamo il jolly e quindi…
IMU ‘MBRISCHIANDU!
Totò
Aronica
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Dopo la fondamentale vittoria, nel giorno della Befana, che ha
interrotto l’interminabile serie negativa, si gioca dopo appena quattro giorni
sul terreno della Casertana. Incontro difficile, quasi proibitivo per molti
motivi, tra i quali: le nostre carenze di organico ed il momento felice degli
avversari. La Reggina è in emergenza di uomini soprattutto in difesa ed a
centrocampo, andranno trovate soluzioni ancora più estrose per compensare squalifiche
ed infortuni. In difesa si vedrà qualche novità sostanziale, un giovane o
l’arretramento di qualche centrocampista sembrano le uniche vie per schierare i
due difensori che mancano. In mezzo al campo non può esserci l’infortunato
Salandria, elemento molto utile e dinamico, il primo a svelarsi (già col
Foggia) tra i ragazzini terribili che hanno battuto il Martina.
L’avversario è nel suo momento migliore, come il Foggia
incontrato in casa; aver battuto la Salernitana, con un rigore dubbio nel
recupero, ha portato ancora più entusiasmo tra il pubblico, sempre più
coinvolto (anche con iniziative promozionali) dalla squadra da quando è stato
esonerato Gregucci. Nella prima gara del campionato ci eravamo lasciati con il
dubbio sulle potenzialità della Casertana, i risultati dicono che erano ciò che
dichiaravano sulla carta, però avevano un problema, cioè, l’allenatore e
l’hanno risolto. Dalla nostra parte c’è
un cauto ottimismo vista la prestazione casalinga finalmente convincente, in
fin dei conti in questa partita non c’è nulla da perdere, la distanza in
classifica è tale da creare persino serenità nell’approccio alla gara.
La partita più importante si gioca nei tavoli del calciomercato,
è lì che si deve cercare una salvezza senza gli “aiutini” dei probabili
fallimenti altrui. I ripescaggi non sono da Reggina, le categorie le abbiamo
sempre conquistate sul campo, almeno questo ce lo dobbiamo riconoscere. Sfumate alcune piste fantasiose (Perrotta) ed
altre più concrete (Bruno), c’è da integrare gli acquisti perché Belardi,
Cirillo ed Aronica sono indubbiamente tre rinforzi dove servivano ma dovranno
essere accompagnati da una parte restante, altrettanto valida, di nuovi arrivi
per completare la squadra. Abbiamo letto il presidente affermare che per
rispetto del pubblico e di Alberti potenzierà la squadra, inseguendo la
salvezza sul campo, invece che mettere in campo ragazzini, riducendo i costi ed
aspettando i fallimenti delle altre società. Il solo fatto che abbia espresso
tale pensiero la dice lunga sulla sua logica perversa nell’approccio al mondo
del pallone, forse dovremmo ringraziarlo anche per questo!
Si gioca con la Casertana meglio occuparsi dei giovani vogliosi
che schiereremo. Si aspettano conferme dai vari Mazzone, Gjuci, Maimone, mentre
lì davanti, col rientro di Louzada, almeno come numero dovremmo esserci. Tutto il
resto è nella saggezza di Alberti, per noi il mister rappresenta il consueto
vantaggio rispetto a tutta la categoria. Le partite da vincere in questo mese di
gennaio sono ben note: Paganese in casa e, soprattutto, Derby dello stretto. I
punti sul campo della Casertana sono come un jolly da pescare nel mazzo… imu ‘mbrischiandu!
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