Una palla tranquillamente controllabile,
arrivata da un passaggio sbagliato degli avversari, sui piedi del difensore Dentice
che ha spazio per la naturale giocata a sinistra, anche un rinvio.
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Invece si va creare problemi da solo
rientrando sul destro, ci sarebbe Roselli che magari potrebbe farsela dare ma
assiste al pasticcio del compagno.
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Questo è il tocco sbagliato del
difensore che mette a disposizione il pallone dentro la propria area,
leggerezza incredibile e fin qui diciamo che il problema non è stato creato
dall’arbitro.
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Diventa complicata perché subisce ancora il pressing avversario e la palla deviata si alza ma, come da linea bianca, si è sulla linea della trequarti avversaria, non dovrebbe esserci nessun pericolo. |
Invece il pericolo lo inventa con un colpo all’avversario (volontario o meno non si può sapere) ma che risulta molto vistoso e gratuito. |
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L’arbitro non era vicinissimo ma era un lancio e ci stava però dal suo lato la visuale c’era. |
Il braccio sinistro di Zampaglione ci indica la posizione che aveva il destro, visto anche il secondo rigore concesso all’Aversa questo andava dato a maggior ragione. |
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Qui ancora peggio perché si piega
anche lui agganciandosi con le mani al corpo dell’avversario quindi facendosi
trascinare dove vuole lui.
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Le braccia non sono larghe anzi
tengono, quanto non si può stabilire ma questo è rigore, come quello di
Zampaglione, l’avversario sfrutta l’errore e si lascia andare.
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In sintesi e volendo essere lucidi è
stata una partita condizionata dall’arbitro non solo in alcuni episodi ma, per
come ci hanno raccontato i presenti, anche negli episodi meno importanti:
1) Primo rigore inventato;
2) Chiaramente da ripetere il primo tiro
dal dischetto;
3) Rigore negato a Zampaglione;
4) La direzione di gara nel suo
complesso.
Siccome parliamo di calcio si è perso
anche per errori propri:
1) Quello di Dentice che crea pericolo
da una palla facile;
2) Espulsione con altro errore tecnico di
Roselli alla base e per una cavolata da non fare mai;
3) Secondo rigore che ci stava per
marcatura sbagliata di D'Angelo.
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