CORRERE O NASCONDERSI
L’Asd
non ha più tempo. Ed occhio a dare tutte le colpe a Cozza
Ritorna in campo l’Asd Reggio Calabria nella sfida contro
la Vigor Lamezia valida per la sesta giornata di campionato. Gli amaranto,
reduci dal successo di mercoledì in Coppa Italia contro il Due Torri, non
possono più permettersi di lasciare punti per strada specie affrontando una
squadra composta, per lo più, da ragazzini.
Il
Presidente Mimmo Praticò
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La settimana è passata con le solite dichiarazioni che ci
fanno rimanere a bocca aperta. Dopo la meritata sconfitta di Cava de’ Tirreni (una
prova che definire oscena non rende l’idea all’anticalcio visto in campo) e l’intermezzo
di Coppa (secondo tempo senza nemmeno un tiro in porta) tra radio e giornali c’è
stato di che “divertirsi”. Nella scala gerarchica viene prima il Presidente
Praticò che, al Corriere dello Sport, ha dichiarato: «Dopo aver fronteggiato le
spese per l’iscrizione pensavamo ad un campionato di assestamento e quindi
tranquillo. Poi, vista la forte attesa dei tifosi, abbiamo raddoppiato l’investimento».
Non avere le risorse non è certo una colpa, però pensare che
ci si possa accontentare di vivacchiare in Serie D è sbagliato a prescindere.
Ce lo impone la storia, ce lo impone il blasone, lo impone una tifoseria
abituata a primeggiare. Negli ultimi sei lustri nessuna squadra del girone I
può contare il nostro curriculum ragion per cui vincere il campionato è davvero
il minimo sindacale. In più metteteci le voci su nuovi ingressi in società ed
allora il quadro diventa grigio tendente al nero.
Il
Direttore Generale Gabriele Martino
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Il Direttore Generale Gabriele Martino è invece
intervenuto giovedì sera ai microfoni di Radio Touring 104: «Abbiamo solo un
mancino in organico, Carrozza. È ovvio che è un problema su quella fascia.
Riconosciamo il grandissimo impegno del signor Sindaco per cercare di trovare
una soluzione al problema dei campi di allenamento. Sono arrivato e già erano
stati fatti degli errori visto che la società si è affidata dopo a me. Sono
arrivati Ventrella, Mautone, De Bode, Mautone e così via. Cozza va sostenuto,
abbiamo un tecnico di straordinarie potenzialità magari inesperto della
categoria come il sottoscritto. Vediamo se due inesperti riescono a fare cose
buone. A Cava, cambiando modulo di gioco, nel primo tempo abbiamo fatto bene
sfiorando anche il gol».
L’allenatore
Francesco Cozza
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Dulcis in fundo (si fa per dire) mister Ciccio Cozza:
sembra essere il capro espiatorio di tutte le colpe dell’Asd Reggio Calabria. Tre
punti in cinque partite, tre gol fatti e nove subiti sono numeri impietosi. È vero
pure che la squadra in campo è lunga, che manca il pressing offensivo, che le
idee di gioco scarseggiano (le uniche che abbiamo visto sono i lanci per
Tiboni, quando c’è oppure il passaggio ad Arena che deve inventare contro
difese schierate e, non essendo né Maradona o Baggio diventa “leggermente”
complicato).
Però ci sono le attenuanti e non si può dare la colpa al
tecnico se gli under hanno sostanzialmente deluso fino ad oggi (specie
Ventrella), se in difesa uno è più lento dell’altro o se a centrocampo non c’è
quel giocatore capace di inserirsi senza palla per spaccare le partite. È colpa,
piuttosto, di chi ha completato (male) la squadra. E qui torniamo all’intervento
del Direttore: se c’è un problema a sinistra perché non è stato colmato? C’è davvero
fiducia nel tecnico o lo si ritiene inesperto per la categoria? Il cambio di modulo
da chi è stato deciso?
La realtà è che in condizioni normali l’allenatore sarebbe
già saltato ed il Direttore Generale con lui. Come abbiamo già scritto lunedì
questo non è possibile nell’Asd Reggio Calabria. Il peccato originale è a monte
quando alle parole («prenderemo prima il Direttore Generale e con lui
sceglieremo l’allenatore in base al budget ed agli obiettivi») non sono seguiti
i fatti visto che il primo ad arrivare è stato proprio l’allenatore, poi il
Direttore Generale per giunta come seconda scelta. Il penultimo posto in Serie
D è figlio di quelle scelte sbagliate. In condizioni normali il tempo per
recuperare ci sarebbe tutto, ma il cuore a volte sbatte contro la ragione
figurarsi contro i veti ed il portafoglio.
Uno
scorcio del “Sant’Agata”
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Da segnalare un nuovo episodio riguardante la querelle Sant’Agata.
La Provincia ha battuto un colpo negando alla Reggina Calcio la dilazione del
pagamento della rata di 80mila euro per il rinnovo della convenzione: li vuole
tutti e subito. Se Foti è inadempiente perché non viene sfrattato? Perché la
convenzione stipulata nel 1988 non salta fuori? Chi si deve coprire? Possibile
che non si possa risolvere il problema mettendo a disposizione dell’Asd Reggio
Calabria il campo comunale di Ravagnese oppure il campo provinciale di
Ciccarello? Torniamo un attimo a Martino che non perde occasione per lodare il
Sindaco Falcomatà: averlo fatto incontrare con Praticò deve valere una lode in
ogni intervista?
Per fortuna domani si gioca. Sarà una partita strana, mai
ricordiamo di aver giocato a porte chiuse in casa. Abbiamo letto che potrebbe
essere un vantaggio per la squadra, abbiamo anche dedicato un “By Night” all’argomento.
Noi stentiamo a credere sia così anche perché se è una squadra caratterialmente
fragile le colpe sarebbero sempre del Direttore che non si perde occasione di
lodare. La vetta è distante sette punti dopo cinque partite, è tempo di
cominciare a correre se l’obiettivo è vincere il campionato. Oppure di
cominciare a nascondersi.
* * *
Al termine della rifinitura sono ventidue i calciatori
convocati dal tecnico Francesco Cozza in vista della partita di domani contro
la Vigor Lamezia (fischio d’inizio alle ore 15.00). Restano fuori, per scelta
tecnica, Dentice e Meduri. Ecco la lista:
• Portieri:
Comandè (’98), Licastro (’95), Ventrella (’96)
• Difensori:
Brunetti (’95), Carrozza (’99), Cucinotti, D’Angelo, De Bode, Maesano (’96),
Mautone
• Centrocampisti:
Condomitti, Corso, D’Ambrosio (’97), Lavrendi, Mangiola (’97), Pescatore, Riva,
Roselli
• Attaccanti:
Arena, Bramucci (’96), Russo (’96), Zampaglione
• Indisponibili:
De Marco (’96), Pelosi (’98), Tiboni
Ricordiamo che l’incontro sarà disputato a porte chiuse per
decisione della Lega Nazionale Dilettanti dopo la bottiglietta lanciata dai
sostenitori amaranto a Roccella. La partita potrà essere seguita in diretta su
Radio Touring 104 oppure in differita alle 21.15 su Reggio Tv. Abbassate il
volume!
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P.S.: Oggi sono dieci anni che ci ha lasciati il professor
Franco Scoglio. Gente così manca al calcio: lui non sopportava di parlare “ad
minchiam”, oggi farlo è diventato un marchio di fabbrica del calcio. Ciao
professore!
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