La squadra è stata molto meglio in campo
rispetto al passato, non siamo al top della tattica ma almeno iniziano a
stringersi le maglie tra i reparti. Vi ricorderete le enormi distanze nelle
quali sguazzavano i piedi buoni avversari proprio nel cuore del campo? Stavolta
le cose son cambiate. Intanto si è giocato col 4-3-3 che per noi è il modulo
migliore, poi si son viste queste situazioni: linee più strette, difesa più
alta e Corso ad operare da vertice basso in mezzo. Tutto è migliorabile ma su
questo modo di giocare si può e si deve lavorare, tornare ad altri metodi
significherebbe cancellare quanto di buono si è iniziato a vedere e ritornare a
soffrire l’avversario (come è stato finora).
Il fotogramma
mostra come compattandosi e stringendo verso la palla gli avversari sono
costretti a giocare palle difficili, qui faranno un cross sbagliato ma
fortunato che il portiere devia in angolo. L’unica cosa che ancora va
migliorata è la posizione di De Bode che deve trovare il coraggio di stare in
linea coi compagni, a quel punto anche il fuorigioco diventa un fattore.
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Giovedì abbiamo
giocato a fare gli allenatori e sarà un caso, sarà una combinazione, avevamo
scritto che le palle in mezzo gli creavano imbarazzi, quindi avremmo fatto
4-3-3 con attaccanti larghi per cercare di far gioco sulle fasce e mettere
palloni in mezzo, sia su azione che su palla ferma ovviamente, perché guardando
le loro partite avevamo notato un palese imbarazzo in queste situazioni. Come
al solito loro sono perfetti in partenza, due linee ben fatte, superiorità al
centro dell’area. Ma guardate cosa accade…
Zampaglione
davanti alla porta colpisce purtroppo col parastinchi e la palla diventa
parabile mentre il piattone strizzava l’occhio all’angolo lungo.
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Altra situazione
di vicinanza tra i reparti ed in questo caso anche di scambi di ruolo. Questa è
una ripartenza con i nostri centrali che erano andati a saltare (al solito in
bianco i difensori, azzurri i centrocampisti e viola l’attacco), la squadra
riesce a sventare il contropiede chiudendo l’avversario e condizionandone
l’azione.
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Torniamo ai
cross, qui batte Arena, movimento a rientrare dal fuorigioco, in alto si stacca
un uomo che parte da dietro ma sostanzialmente loro ci sono perché hanno
superiorità numerica, insomma anche qui partono bene come impostazione, poi al
solito si perdono…
Sul cross ci
vanno in due e quel pallone viene alzato verso dietro, proprio nella zona in
cui avevamo portato i difensori.
De Bode può
colpire di testa, per poco la palla non finisce a Zampaglione che è in
posizione regolare, cadrà tra petto e braccio dell’avversario, qualche
protesta, alla fine rinviano ma anche questa occasione è nata dal panico che
creano quando si buttano palloni in mezzo.
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Grazie ad un
video su Youtube postato da Cuore Amaranto 1914 abbiamo immagini ravvicinate riguardanti il calcio
di rigore che ha deciso la partita. Questo è il momento in cui Bramucci ha già
tirato ed il portiere Parisi ha respinto.
Con la palla
deviata dal portiere arriva lo scontro con le gambe di Bramucci. È andata bene!
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