lunedì 19 ottobre 2015

TATTICAMENTE Siracusa-Reggio Calabria 3-2

Punizione battuta da Arena che effettua un bel cross lungo sul secondo palo, con la freccia gialla evidenziamo come già perso l’avversario si tira la maglia e con quella verde Mautone che s’infila alle spalle non visto: arriveranno entrambi liberi con testa di Mautone e gol.
*    *    *
Gol del Siracusa regolare, inutili le proteste, la posizione va vista qui quando parte il tiro, non dopo che colpisce il palo.
*    *    *
Gol del 2-1 di Zampaglione, errore in disimpegno del difensore Santamaria, lui è pronto a recuperare il pallone ed arrivare davanti al portiere.

Mette la palla alzandola d’esterno in una zona che il portiere non può coprire.
*    *    *
Punteggio di 1-2, siamo all’83’, fallo laterale a favore, rimette in gioco Carrozza.

La rimessa viene effettuata su Zampaglione (riquadro arancione) che va a terra, Roselli (in verde) da giocatore esperto allarga le braccia come per chiamare il fallo ed evidenziare un problema. Sarà l’unico.

Loro giocano perché sostanzialmente è soltanto Roselli (evidenziato in arancione) a chiedere di fermare il gioco, infatti Lavrendi (in rosso) si sottopone ad un torello vista la lontananza di Riva, con il passaggio segnalato in azzurro verso Longoni.

Zampaglione sempre a terra, in alto nel cerchio bianco, i nostri tre centrocampisti corrono verso dietro come indicato dalle frecce rosse, Riva si sta guardando la partita o forse deve star lì viste le disposizioni, Roselli visto che non è stato seguito rientra, Lavrendi che era partito in inutile pressing solitario rincorre Longoni.

Ancora i nostri tre centrocampisti che si muovono verso dietro con Lavrendi dribblato facilmente da Longoni.

Si arriva al momento del tiro da oltre la metà campo, con Riva cerchiato in rosso distante, Roselli e Lavrendi che corrono verso dietro. Longoni effettua una prodezza balistica perché già centrare la porta da lì non è semplice, il suo coraggio sarà premiato ma già fin qui ci abbiamo messo del nostro.

E qui siamo alle dolenti note, in questo fotogramma composto mostriamo la posizione di Ventrella troppo distante dalla porta, così come avevamo segnalato ovviamente senza essere presi in considerazione, in occasione della rete della Leonfortese nell’immagine dell’epoca con tanto di cerchio rosso scrivemmo il 21 settembre: «Finisce in controtempo (vedi direzione rossa) rispetto ad una lenta “ciabattata” verso il centro della porta.  Questo ragazzo è il portiere di una squadra che mira al vertice?». Ma ecco anche il commento al primo gol preso a Roccella: «Sul solito lancio verso la zona di Maesano, zona vincente loro perché ci giocava il 10 Laaribi, il terzino ma soprattutto s’inseriva il 7 Criniti che è stato una spina nel fianco, il portiere, durante la traiettoria, diceva al terzino “se vuoi…” intendendo darmela dietro. Ne esce un tocco verso dietro che regala il corner. Battuto il corner, il cross è nell’area piccola, il portiere potrebbe bloccare ma preferisce andare coi pugni…». Poi segnalavamo altri errori difensivi di posizionamento complessivo. Eravamo in tempo forse per correggere, a proposito di critiche costruttive, un antico detto popolare recita: “Cu ti voli beni ti faci ciangiri, cu ti voli mali ti faci 'rridiri”. In più c’è da segnalare la posizione di De Bode per indicare quanto erano distanti i due reparti, i tre a centrocampo (immagine precedente) sulla linea di metà campo, la difesa quasi al limite dell’area qui.

La palla cade prima della linea e s’infila nell’angolo, un gol da Mai dire gol…
*    *    *
Punizione a favore, sul 2-2, con il Siracusa che si schiera male sulla linea dell’area, troppi uomini sul secondo palo (con i due cerchi bianchi segnaliamo l’abbondanza) e con cerchio rosso il giocatore che terrebbe in gioco persino Zampaglione che invece era andato oltre la linea per fare un blocco come indicato in verde sul primo difensore della linea. Con l’altra linea verde c’è Lavrendi che sta per inserirsi proprio dove Zampaglione va a fare il blocco.

Questo è uno schema riuscito perché adesso arriverà il tocco di Arena per Lavrendi che si lancia in avanti (freccia verde) con Zampaglione che è andato a porsi davanti all’uomo.

Per il tipo di soluzione forse sarebbe stato meglio un mancino a finalizzare ma comunque prendiamolo per buono. Il portiere para.
*    *    *
Il portiere Viola ha la palla in mano e Brunetti lo ostacola, stessa azione dell’espulsione del n. 4 del Marsala Forgione, imitiamo subito le cavolate, doppio giallo e squadra in dieci.
*    *    *
Dunque espulso un centrale deve uscire uno dei due attaccanti per mantenere il risultato, questa è la scelta, altrimenti si gioca con la difesa a 4, i tre in mezzo ed i due davanti. Esce Arena entra Corso che sarebbe un centrocampista ma va in difesa.
*    *    *
Nell’azione susseguente siamo quindi all’uno contro uno in area, con marcature ampie come mai si dovrebbe in area, in particolare Crocetti, andato via da qui ma vabbè, ha la possibilità di fare quel movimento indicato con la freccia per tirare di prima intenzione, comodamente, verso la porta.

Questa è la chiusura sbagliata e dannosa di D’Angelo, vedremo perché…

D’Angelo sbaglia perché non solo non si marca ma con quelle gambe aperte si crea il panico e succede pure che si devia la palla.

Si devia non di molto, ciò però basta per spiazzare il portiere.

Che stava andando a raccogliere il pallone in modo facile.

Ed invece se lo ritrova angolato e quella deviazione per lui è decisiva!
© RIPRODUZIONE RISERVATA