NO, NOI NO!
La rinascita del calcio a Reggio doveva portare segni di discontinuità
col passato per non ricadere più negli stessi errori. Invece non è cambiato
nulla
Il
“Granillo” dei tempi belli
|
L’Asd
Reggio Calabria ritorna in campo, stavolta in casa, contro la Palmese per la
quattordicesima gara di questo campionato. Mercoledì scorso a Scordia è stato
raccolto un punto, il primo in trasferta (sul campo), al termine di una gara
che ha confermato qualche passo indietro già intravisto come prestazione nella
gara vinta col Gragnano. La situazione non è delle migliori perché un certo
percorso che si era iniziato a sviluppare contro la Vibonese è via via venuto
meno dalla gara di Frattamaggiore restituendoci una squadra nuovamente
balbettante. Queste prestazioni sono figlie della mancanza di gioco ed
organizzazione, oltre che di lacune alla base e di organico. I giocatori fanno
ciò che possono, si cerca di farli passare per “lavativi” ma la storia si
ripete, laddove non possono essere criticati i responsabili veri, si cercano
vie alternative tanto buttarla sulle motivazioni risulta facile e comodo.
La
rinascita del calcio a Reggio, dopo l’estate tribolata, doveva portare segni di
discontinuità col passato, in modo da non ricadere sugli stessi errori, invece
ci risiamo: incredibile fotocopia se non peggio! Dirigenti difesi oltremodo e
ringraziati solo perché “ci fanno andare allo stadio”, direttore sportivo o
come definito da noi DGS (direttore generale sportivo) di cui ci dobbiamo
fidare perché definito un lusso anche di fronte a disastri accertati come quello
riguardante il portiere, allenatore che non viene mai messo in discussione,
squadra chiaramente incompleta nella sostanza e sbagliata se consideriamo i 27
calciatori a disposizione.
Il presidente della Palmese, Pino Carbone
|
Dicevamo
della discontinuità col passato, eccola: una volta c’era Foti oggi ce ne sono
di più che a turno dicono le stesse cose; una volta c’era Giacchetta ed oggi
c’è Martino che opera allo stesso modo con poco budget a disposizione e laddove
interviene commette gli stessi errori di valutazione, una volta c’erano gli allenatori
ex giocatori amaranto che godevano di buona stampa nonostante risultati e
prestazioni insufficienti, oggi c’è Cozza che in più, rispetto al passato, può dire e fare ciò che vuole. Foti diceva in
passato che la Reggina veniva apprezzata più fuori che a Reggio, Praticò dopo
le dichiarazioni del presidente della Palmese Carbone a “Tutti Figli di Pianca” («Con un progetto serio sarei interessato ad entrare nella Reggina, magari insieme a Cosentino, presidente del Catanzaro») ha
dichiarato… la stessa cosa che andava dicendo Foti, cioè che la società viene apprezzata più fuori Reggio che in città. Tutto nel segno della
discontinuità!
In
ultimo lasciamo noi tifosi, gli utilizzatori finali del prodotto. Tremila e
cinquecento abbonati su una base di “zoccolo duro” che potrebbe essere doppia;
già la metà non partecipa mentre la parte che vive il campionato, nella
stragrande maggioranza non è soddisfatta per nulla, rimangono davvero pochi
coloro che continuano a sostenere senza criticare davanti agli scempi che
vengono esportati nei paesi in cui giochiamo.
Ognuno
ovviamente è libero di pensarla come gli pare ma davanti ai fatti non può e non
deve prendersela con chi ha argomenti per essere già stufo, le opinioni sono visioni
soggettive, i risultati rappresentano al meglio la realtà. La squadra ha
qualche elemento valido, intanto in porta la situazione sembra migliorata con
Licastro, in difesa a destra Maesano sta crescendo, in mezzo Roselli conferma le
sue qualità per la categoria, in avanti ne troviamo addirittura tre di elementi
validi: Arena, Tiboni e Bramucci. Il resto non ci convince se dobbiamo
ragionare in ottica primo posto, se poi l’obiettivo è fare un altro anno di
dilettantismo allora non c’è bisogno neanche di intervenire sul mercato perché
la salvezza sembra a portata di squadra.
Claudio
Baglioni
|
La Palmese
sarà l’ennesima squadra che calcherà con emozione il terreno del “Granillo”,
hanno qualche problema interno venuto alla luce con l’ultima sconfitta
casalinga, molto dipenderà dallo spirito con cui affronteranno la gara. Intanto
ci precedono in una graduatoria guidata con merito dalla Frattese che abbiamo
scoperto fare risultati soprattutto per la bravura dei propri attaccanti, noi
no.
La
serie D ha nove girone, al campionato partecipano quattro città che hanno un
passato in serie A: Reggio Calabria, Venezia, Piacenza, Parma. Il primo
riscontro è quello di trovare in testa tre di queste squadre: Venezia,
Piacenza, Parma. Noi no!
Nei
gironi dove invece non sono presenti tali piazze, troviamo in testa le squadre
che seguono: Corannese (33, girone A), Montemurlo (23, girone E),
Sambenedettese (25, girone F, Arzachena (23, girone G), Nardò (26, girone H),
Frattese (25, girone I). Noi no!
“Noi
no” di Claudio Baglioni, con testo
* * *
Francesco
Cozza
|
Sono
venti i convocati di Francesco Cozza (che domani sconterà il suo secondo ed
ultimo turno di squalifica, in panchina andrà il vice Caridi) per la gara di
domani con la Palmese prevista per le ore 14,30. Di seguito la lista.
▬ Portieri: Licastro (’95),
Ventrella (’96).
▬ Difensori: Brunetti (’95),
Carrozza (’99), Cucinotti, De Bode, Maesano (’96), Mautone.
▬ Centrocampisti: Condomitti,
Corso, D’Ambrosio (’97), Lavrendi, Mangiola (’97) Riva, Roselli.
▬ Attaccanti: Arena,
Bramucci (’96), De Marco (’96), Tiboni, Zampaglione.
Domani
sera su Iddusapi il resoconto della gara con una grande novità: nel nostro inimitabile stile ci saranno le pagelle! Lunedì
sera la partita sarà sviscerata nel seguitissimo “Tatticamente”. Diffidate dalle imitazioni.
©
RIPRODUZIONE RISERVATA