L’articolo di Paolo Scalera
|
▬ È sconcertante ciò che
ha scritto Paolo Scalera, cronista della MotoGp, domenica sul “Corriere dello
Sport”. Ve lo riportiamo qui a fianco e siamo davvero senza parole. Per lui la
meritocrazia è una perdita di tempo, non importa se è giusto o sbagliato.
Bell’insegnamento che si dà alle persone che ogni giorno si fanno un culo così
per emergere e spesso non ci riescono nemmeno. Fossimo in Scalera e nel
“Corriere dello Sport” proveremmo profonda vergogna. Il Direttore Vocalelli ha preferito non commentare. NON
GABBU E NON MARAVIGGHIA AL CUBO!
▬ Corriere della Sera di
venerdì 30 ottobre, il critico televisivo (e tifoso del Torino) Aldo Grasso
nella sua rubrica “A fil di rete” parla delle telecronache calcistiche e
conclude il suo pezzo così: «Il telecronista che più mi angoscia è però Antonio
Nucera di Sky. Quando c’è lui, bisogna fare gli scongiuri. Continuamente.
Invece di descrivere la partita, a ogni gol sproloquia di classifiche: in
questo momento la tal squadra avrebbe tot punti. Passano pochi istanti ed è
subito smentito: un incubo. Stava finendo Toro-Genoa, erano gli ultimi istanti.
Nucera: “Il Toro in questo momento è al 7° posto in classifica...”. Un secondo
dopo segna il Genoa. Con Nucera ho finito gli amuleti. La smettesse di…». E
menomale che Grasso non si è accorto dei minuti di recupero declamati già
all’inizio di ogni tempo di gioco. In pratica Nucera è stato sgamato! NON
GABBU E NON MARAVIGGHIA!
▬ Milan-Atalanta andata
in onda su Sky, col commento tecnico di Beppe Bergomi è stata qualcosa di
allucinante. Kucka stende Cigarini in area di rigore, sarebbe rigore ed
espulsione tranne per l’arbitro Giacomelli. L’atalantino ha difeso il pallone,
il milanista gli è andato addosso, non c’è neanche da discutere. Bergomi: «È
Cigarini che rallenta la corsa, Kucka gli va addosso, ma non si fosse fermato non
sarebbe caduto, non è rigore». Quindi se uno è davanti al portiere non può
proteggere il pallone e se viene buttato giù, cazzi suoi. De Sciglio entra duro
e viene ammonito a metà primo tempo, dieci minuti dopo colpisce con un calcio
alle gambe Pinilla lesto a portargli via il pallone. Non c’è nemmeno da
discutere, è secondo giallo con conseguente espulsione (tanto che Mihajlovic lo
ha lasciato negli spogliatoi nell’intervallo e Reja era furioso a fine gara).
Giacomelli vede ma fischia solo il fallo, non se la sente di lasciare il Milan
in dieci. Bergomi è perentorio: «Non è assolutamente da ammonizione». Poco dopo
Kucka parte in contropiede, Cigarini lo ferma a centrocampo fallosamente, ci
sta il giallo ma è un fallo simile a quello del rigore di inizio partita.
Bergomi: «Cigarini va dritto sull’uomo, si disinteressa della palla, giallo
giusto». NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!
▬ Le formazioni
domenicali dell’Asd Reggio Calabria su “Corriere dello Sport” e “Gazzetta del
Sud” sono uguali con le solite perle: hanno messo due ’95, un ’96 ed il ’99
Carrozza. Anche in questo caso è una formazione sconfitta in partenza perché
con quegli under in campo sarebbe sconfitta a tavolino. Nel commento del
giornale sportivo c’è la solita perla tattica: «Contro il Gragnano sarà
schierato il più robusto 3-5-2 con l’inserimento di Brunetti in difesa».
Ovviamente la squadra si è schierata col 4-3-3 e Brunetti è rimasto in panchina
tutta la gara. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!
▬ La redazione di
“Iddusapi” si è spaccata domenica. Qualcuno è andato allo stadio da solo, altri
hanno preferito seguire l’ultimo Gran Premio della MotoGp. Il prodotto finale
non ne ha risentito, ma le spaccature restano. Ed anche il rincoglionimento:
abbiamo chiuso il pezzo riguardante la gara di Valencia con “nel 2017 previste
scintille”. Nel 2017? Vabbè che siamo avanti, ma non così tanto. NON
GABBU E NON MARAVIGGHIA!
▬ Abbiamo letto in
settimana che Gabriele Martino, a Scordia, sarebbe ritornato in panchina dopo
trent’anni. Ok che siamo rincoglioniti ma non ci sembrava fossero passati trent’anni
dalla gara giocata a Cava de’ Tirreni. NON GABBU E NON MARAVIGGHIA!
▬ Ok che adesso i
messaggi con gli sconti arrivano sempre dai negozi presidenziali. Ma tre in due
giorni ci sembrano francamente troppi, manco Lillo arrivava a tanto. NON
GABBU E NON MARAVIGGHIA!
© RIPRODUZIONE RISERVATA