Vittoria
sulla Palmese nel recupero di gara, partiamo da qui ovvero ciò che è stato il
tema del primo tempo: lancio da dietro per il loro centravanti che cerca il
compagno che si propone, come noterete Piemontese anticipa il salto per
prendersi la posizione, il compagno s’inserisce, questa è il preludio al gol.
Il tutto viene agevolato anche dalla solita difesa bassa evidenziata che si
porta vicino alla porta questi palloni. Il punto è questo, l’errore individuale
c’è di Mautone che questa cosa non l’ha proprio letta durante la gara ma un
atteggiamento più aggressivo (alto) delle linee sta alla base anche di certe
scelte avversarie.
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Questo è il gol, stesso lancio da dietro, stessa difesa laggiù, stavolta Piemontese
è dietro Mautone ma come al solito salta prima, Foderaro s’inserisce e viene
trovato.
Palla
controllata al limite e siamo in inferiorità numerica perché De Bode è preso in
mezzo, a furia di correre verso dietro con la linea non possiamo neanche
tentare la carta del fuorigioco che ovviamente non c’è al momento del passaggio
di tacco di Foderaro.
Questa
è l’immagine di tutti i giocatori che alzano il braccio…
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Solito cliché, stavolta il lancio è dalla loro difesa invece che da metà campo
ma qui De Bode, visto che Mautone rinuncia, va a contendere il pallone, gli
avversari sempre pronti alle deviazioni del centravanti.
La
palla viene messa a terra e poiché l’azione era lontana dalla porta saremmo in
tempo con centrocampisti e difensori a non correre pericoli.
Invece passivamente abbiamo fatto quindici metri indietro, questo è l’errore
prima della mancata chiusura che evidenziamo, anche un dai e vai risulta comodo
quando si lascia campo interno per la giocata.
L’azione prosegue a sinistra, Piemontese salta prima di Mautone e segna.
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Gol
dell’1-2, stavolta l’errore lo commettono loro lasciando sguarnito il limite,
sono sempre molto vicini al portiere in queste situazione probabilmente per via
dell’altezza del loro estremo difensore che nel mucchio tra Mautone e
Piemontese (che a saltare in attacco ha altro impeto, in difesa è meno
determinato) interviene e mette il pallone proprio al centro dell’area, Roselli
tira, De Bode devia e la palla s’insacca.
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Questo è il bellissimo gol di Roselli, Arena porta palla e la cede a Tiboni che
spalle alla porta effettua una delle tante cose giuste che ha fatto durante la
gara per pescare i compagni, si gira e serve questo pallone invitante al
centrocampista che dopo il controllo la mette forte all’incrocio per il 2-2.
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Solito
posizionamento della Palmese a difesa del portiere, con De Bode che ha la
libertà di fare un terzo tempo dal dischetto del rigore, Piemontese anche
stavolta è passivo ed il colpo di testa del difensore, finalmente autoritario in questa gara, va dentro nell’angolo lungo.
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Si
va a centrocampo e viene espulso un avversario, De Bode commette un fallo sciocco
e regaliamo una punizione. Siamo con l’uomo in più in generale e sul cross in
sei contro cinque. Riusciamo però a lasciare libero proprio Cordiano che farà
gol di testa.
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L’episodio finale è il gol di Zampaglione, ancora da corner con le stesse
situazioni descritte in precedenza ma nasce tutto da questo recupero di De Bode
che tiene in gioco generosamente questo pallone, sul quale Bramucci contende
all’avversario, s’inserisce Riva che dribbla prima e poi rimedia il corner. Cozza
era in tribuna sicuramente gli ha detto di stare avanti nel finale, però nelle
sue vicinanze c’era un nostro pilastro del blog che qualche minuto prima aveva suggerito
di lasciarlo in avanti. Poiché qualcuno pensa che lo stesso, dopo aver girato
l’Italia, a volte partendo da solo, possa essere scontento della vittoria, chiudiamo
con un pizzico di rammarico questo approfondimento di gara sottolineando che
anche in curva qualcuno di Iddusapi ha partecipato con la solita passione, la
stessa dei precedenti trent’anni. Iddusapi prima di parlare di pallone è un
blog “tifoso” che riflette e non offende nessuno, se qualcuno della società non
accetta critiche dai suoi stessi tifosi/clienti (noi paghiamo al campo, come
sempre) non abbiamo cosa fare, diamo conto soltanto alle nostre coscienze,
alla nostra storia, al nostro tifo.
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