Il vincitore? Semplice, chi non ha mai mollato
Una buona prestazione vicino la Valle
dei Templi sarebbe un bel viatico per riconciliarsi col pallone. Argomento
spinoso: gli sponsor che stanno rovinando il calcio
Lo stadio “Esseneto” di Agrigento
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♦ La settimana scorsa la prestazione c’è stata, le occasioni
avversarie sono state create da palle perse e quindi ha ragione il tecnico
quando dice che va migliorata la fase offensiva non tanto quella difensiva. Il
Messina non è riuscito a proporre il suo gioco, in buona sostanza si è
rifugiata nei lanci lunghi facendo soltanto anti-calcio. Vincere contro questo
tipo di avversarie è difficile, averlo fatto bene un ulteriore merito.
Evoluzione che visto il risultato del campo è da definire 2.0.
Le differenze con la
prima giornata hanno riguardato, oltre il gioco (ed era facilissimo fare
meglio) lo spirito, la dedizione, l’aiuto reciproco. Confermare questi ultimi
aspetti psicologici deve rimanere un obiettivo da perseguire gara per gara. Due
cambi ed uno spostamento di ruolo non provocano questa metamorfosi, è nella
testa dei giocatori tanta differenza tra le esibizioni precedenti.
I meriti
dell’allenatore sono chiari poiché ha colmato la lacuna di attaccanti esterni,
incluso il fumoso Oggiano, adattando un terzino in attacco. Vincere in quel
modo il derby gli assicura già un paragrafo di storia, auguriamo al mister di
scrivere tanti capitoli dello stesso tenore.
Si sarà sentito ingiustamente
in discussione dopo la Coppa Italia e la prima di campionato ma certe dinamiche
non sono estranee al calcio di oggi. Chissà quale contenuto avrebbe avuto la
riunione del day after se fosse andato male il derby. Leggendo il nulla dei
contenuti elaborati in quell’incontro con la stampa, declinato da conferenza ad
incontro conviviale ci abbiamo letto un pericolo sventato; forse in un altro
mondo, un giorno si saprà che magari qualche allenatore si sentiva allertato,
oggi è più comodo prenderci per pazzi che si son voluti stressare prima della
gara, d’altronde i preparativi di un derby ognuno li vive come vuole.
Il contesto generale
del sistema calcio è particolare e noi che allo stadio paghiamo risultiamo
suscettibili in concomitanza di certe gare particolari. Nel corso degli anni,
il nostro sport è diventato strano, con allenatori che portano sponsor, con settori
giovanili “oleati” da genitori privi di amor proprio, con gente che educa a
tale perversione e smidollati che passivamente si accodano.
Il Tempio della Concordia nella Valle dei Templi
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Vedendola nel
complesso, e convinti che non sia tutto da buttare, non stiamo parlando di cose
astratte perché iniziò Soviero a trattare l’argomento, in quest’estate invece ci
hanno pensato due tecnici laziali Liberti e Panno, tanti professionisti hanno
fatto diventare virale l’argomento con l’ormai famoso “Io non porto lo sponsor”.
Se ci pensate una volta per farsi volere bene dall’ambiente si portavano gli
addetti ai lavori a cena, operazione “squallidina” ma era un do ut des di
contenute dimensioni: tu mi dai le dritte sulla formazione, io che scrivo non
calco la penna, mangiamo, beviamo e brindiamo (paghi tu). Oggi siamo già a
situazioni, in giro per l’Italia, dove calciatori, procuratori persino
massaggiatori contribuiscono ai finanziamenti societari. È capitato addirittura
un ginecologo assumere l’incarico di medico sociale di una squadra di calcio
perché aveva portato un contributo in denaro al club! E non apriamo altri
capitoli riguardanti spese, scommesse e ruberie varie, diciamo soltanto che se
il pubblico è diminuito dappertutto qualche influenza tali fattori l’avranno
avuta.
Da un argomento generale
spinoso ne arriva un altro che ci riguarda direttamente. La settimana è stata caratterizzata
dalla decisione di anticipare l’orario della gara col Catania, vista la
presenza dei tifosi etnei. Appresa la decisione di non far assistere alla gara
ai tifosi del Messina, guardando il calendario ci siamo detti: vuoi vedere che
non fanno venire neanche i tesserati messinesi e poi faranno venire tutti i
catanesi? Ecco è successo. Partiamo da una base: per noi le partite dovrebbero
giocarsi alla presenza di entrambe le tifoserie. Nel momento in cui, per motivi
di ordine pubblico, vengono prese altre decisioni non si dovrebbe cadere
nell’incoerenza. Incoerenza evidente rappresentata dalla privazione della
trasferta per i possessori della tessera del tifoso messinesi che, scheda in
tasca, avrebbero il diritto di entrare nel settore ospiti a prescindere. Riguardo
i catanesi diciamo che chi viene catapultato da altra dimensione può pensare
che ci siano meno rischi, a qualsiasi orario, rispetto al derby; chi invece
qualche partita l’ha vista sa benissimo che la trasferta farà entrare in
modalità autoimpiego le forze dell’ordine. La speranza sarebbe quella di
ritrovarci catanesi maturi ma sarebbe come fantasticare sulla vittoria dello
scudetto di una provinciale.
Karel Zeman, allenatore della Reggina
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Prima però ci sarà l’Akragas
dell’ex Salandria, squadra che punta alla salvezza, pertanto una concorrente
diretta se si pensa agli obiettivi dichiarati in avvio. Nel calcio però non
tutti i pronostici diventano realtà. La vittoria sul Messina ha riportato
entusiasmo, una buona prestazione nei pressi della Valle dei Templi sarebbe
ancora più importante del risultato in sé stesso, per dare continuità a
quell’idea di gioco offensivo che riconcilia col pallone. Fatto quello gli
obiettivi iniziali possono anche cambiare, saremmo soddisfatti ugualmente per
una semplice salvezza ma i sogni calcistici sono fondamentali per ogni tifoso.
Come si è visto per il nome, la squadra e la storia, la tenacia ha premiato. Jim
Morrison diceva che a volte il vincitore è semplicemente chi non hai mai
mollato!
I CONVOCATI PER LA GARA DI DOMANI
♦ Sono ventitrè i calciatori convocati da Karel Zeman per la
trasferta all’Esseneto di Agrigento. Ecco la lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Baccillieri, Cane, Cucinotti, De Bode, Gianola, Kosnic,
Lo, Maesano, Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Bangu, Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone,
Romanò.
♦ Attaccanti: Carpentieri, Coralli, Oggiano, Tommasone, Tripicchio.
AKRAGAS-REGGINA SU IDDUSAPI
♦ Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il tutto
a modo nostro. Lunedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile “Tatticamente”.
Forza Reggina!
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