Partiamo da un
grave errore su corner, non sarà l’unico ma questo sblocca la gara. A
commetterlo è il portiere
Segnerà l’uomo
davanti a lui, Marino, che sosta nel mezzo tra Cane e Gianola. I giocatori
possono essere attratti dalla traiettoria, commettere l’ingenuità per un
momento di non “sentire” col contatto fisico l’avversario, il portiere però corre
e suda poco ed ha la responsabilità di richiamare i compagni e, quando è il
caso, intervenire
Questa palla è sua,
il cross è facile e lui ha il vantaggio rispetto a tutti di poter saltare ed
usare le mani. Come si vede dall’immagine, la sua esitazione lascia pure sguarnita
la porta
Questa è l’azione
del rigore per noi, pressing con Porcino che va sulla traiettoria del passaggio
al portiere
Il passaggio di
Marino è timido, Porcino lo fa suo e tenta, senza perdere l’inerzia del passo,
il dribbling
Il portiere Pane riesce
a deviare col ginocchio e sembra sventare il pericolo
A rimorchio però
arriva Coralli che lucidamente fa passare il pallone, piazza la gamba sinistra nel
posto più giusto e si procura un rigore sacrosanto, anche perché Pane completa
l’opera ostacolandolo con le braccia
L’Akragas allarga
il gioco in questa transizione che sfocia a sinistra, la squadra segue in
quella direzione
E poi si compatta
al centro
Bangu va al
raddoppio, leggermente tardiva la scalata dietro di lui ma la difesa che era
andata a sinistra, poi si era fermata in posizione, adesso attacca la palla
Concediamo un tiro
abbastanza complicato, l’evoluzione di queste situazioni deve portare ad una
chiusura ancora più tempestiva capace di togliere completamente l’aria
all’avversario. La strada è quella giusta
Ancora azione a
sinistra, squadra in non possesso che si muove in sintonia
Il passaggio è di
quelli a tagliare la difesa, ben fatto verso dietro, il pallone è veloce e
viene lasciato per il compagno
Di nuovo si risale
bene verso la palla. A questo punto Scrugli (n. 23) effettua una bella finta di
corpo per eludere Possenti. Capita di subire un dribbling, l’importante è
sopperire da squadra
La squadra come
direbbe Pizzul “rincula” giustamente verso la porta, in questa azione è andata
a sinistra, salita e tornata indietro, senza stare ferma (situazione da evitare
sempre) e, al momento dell’assist, Marino è in fuorigioco. Non viene fischiato
e subiamo il 2-1
L’Akragas è una
buona squadra che ha memorizzato alcuni schemi e su questo passaggio si capisce
l’intesa perché è una cosa fatta a memoria dietro le spalle di Gianola
Da questa
situazione statica parte un altro movimento che loro conoscono, per farlo ci
vuole la giocata, l’attaccante Longo si aggancia immobilizzando Gianola e con
la suola (alla Artico) si gira sulla sua destra, il nostro difensore pecca nel
non allargare le braccia spingendolo con gli attributi in avanti. Nel frattempo
vedete Cane (n. 18) affannarsi perché è già in ritardo sulla linea e su Zanini
partito dalla fascia
Ecco Zanini
entrare da sinistra in concomitanza con il dribbling del compagno
Passaggio dietro e
azione pericolosa che non diventa gol perché i compagni non hanno mollato con
Botta che è quasi arrivato
Il tiro non è
semplicissimo perché il tutto è svolto ad alta velocità, il portiere è lì e
respinge
Azione offensiva,
Coralli riesce a girarsi fronte alla porta
Inserimento ottimo
del solito Porcino che viene pescato da Coralli con un esterno a livello dei
migliori trequartisti
Porcino, seguito dal movimento in diagonale dell'avversario, si gira su sé stesso e colpisce il portiere che va a
salvare
La palla viene
respinta fuori e la Reggina è lì pronta a ricominciare palla al piede
La palla torna di
nuovo a Coralli con movimenti che nel rugby si dicono “alla mano”. Di nuovo in quella posizione pesca il
compagno libero, cioè, Oggiano
Oggiano è nella sua
posizione. Adesso ci fermiamo e guardiamo cosa avviene mentre lui abbassa la
testa e va a fare il solito movimento: Cane gli porta via l’avversario, Coralli
si è lanciato in area, dietro di lui Porcino libero. La testa rimane però bassa
ed invece di puntare la porta per poi scaricare al compagno la palla, attende
che arrivi l’avversario posto al limite che gli corre incontro. È sbagliato
tornare indietro quando hai il gol davanti, o lo capisce o si siede
Il solito
dribbling a rientrare
Il tiro debole,
che fa infuriare tutti, Coralli neanche si gira a guardare la palla, sa che
abbiamo sprecato l’occasione
Coralli
s’arrabbia, non guarda
E qui il resto
della squadra, da destra a sinistra Cane lo manda a quel paese, Coralli lo
vorrebbe impiccare, Porcino lo guarda deluso, Bangu è rassegnato con la testa
bassa
Situazione da
corner sul 2-2 dove si dorme pericolosamente. Attenzione a Carillo (n. 6)
Partito il cross di Salandria, Carillo è
lì pronto e stavolta Sala fa bene a stare in porta
Arriva la palla e
siamo messi malissimo perché intorno a lui c’è il vuoto con il solo Knudsen a
combattere anche contro Riggio (n. 14)
Alla fine Carillo salta
solo e colpisce di testa. Occhio ai piazzati che vanno migliorati
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