La partita inizia
con la Reggina molto aggressiva, tutta riversata ben dentro la metà campo
avversaria, siamo nei primi minuti come si vede dall’orologio, poi la
situazione cambierà. Potrebbe significare paura nel perseguire gli obiettivi
tattici prefissati
* * *
Su corner la
Fidelis Andria si piazza a trenino dentro l’area, Possenti ha una buona idea,
cioè, di inserirsi all’interno
Però si fa
allontanare con troppa facilità e se ne torna dietro
In effetti riescono
così facendo ad arrivare sulla palla ma non benissimo, Porcino a sinistra segue
la palla mentre c’è il terzino libero davanti alla porta. Per fortuna finirà
alta di testa
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Questa è un’azione
esemplare per vedere come inizialmente partiamo bene e poi commettiamo sempre
le stesse cavolate: linee strette su questo sviluppo a sinistra
La linea dietro è
aggressiva, il centrocampo stringe
La tenaglia
zemaniana riesce alla perfezione e rimangono chiusi
Quindi devono
ritornare indietro e saremmo vincenti qui ma da questo momento in poi sbagliamo:
invece di rimanere coerenti continuando ad essere aggressivi…
Si rimane fermi,
come mai deve stare una difesa, Kosnic arretra al solito tenendo in gioco il
centravanti, in due vedono lo spazio e si propongono. Il passaggio va a destra
Libero di
ricevere, girarsi e guardare l’inserimento dell’altro compagno mentre Kosnic
continua a recitare il ruolo del libero stupido che tiene in gioco l’avversario
e facilita il buco davanti a sé
A questo punto
deve partire come sempre alla disperata in avanti perché il servizio è centrale
e sulla corsa
Sarà un tiro
pericoloso che Sala respingerà
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Stavolta è Gianola
a tenerlo in gioco ma lui è magnanimo e sta sulla linea degli altri difensori,
però c’è ancora spazio davanti alla difesa, questa situazione ha portato
disastri se si vuole capire e correggere
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Qui l’errore grave
lo commette la Fidelis Andria con Tommasone che si va a piazzare tra due
avversari troppo distanti, alla battuta De Francesco
Tommasone parte
coi tempi giusti, se arriva quel pallone è una grossa occasione
La direzione è
giusta, purtroppo non è alto abbastanza per impedire la deviazione che salva
tutto
* * *
Altro errore di
posizione della Fidelis Andria con palla in movimento, De Francesco vede Botta
che va a prendersi quello spazio lasciato dagli avversari
Arrivato a quel
punto sceglie di calciare in porta, c’erano due possibilissime soluzioni con
Bianchimano e soprattutto Tommasone che si propongono bene. Occhio a queste
possibilità: non serve Iniesta ma basta alzare la testa
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Qui l’assistente
(freccia rossa) dovrebbe memorizzare la posizione di Porcino regolare (freccia
verde) nel momento in cui parte il tiro
Questa regola non
gli appartiene ed alza una bandierina assurda
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Proponendo
quest’immagine vorremmo tirare un pugno al monitor ma poi non potremmo
continuare
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Stavolta
quantomeno siamo in linea e quindi gli errori non sono due ma uno: troppo
bassi. Basta che l’azione si svolga dapprima su un lato e poi portata al centro
che ci facciamo trovare con i centrocampisti fuori posto e l’avversario che va
ad occupare zone di libertà. Bisogna aggredire e salire prima, non possono
portare palla (libera) in quel mondo e trovare il compagno così
Come abbiamo visto
spesso il blocco è al limite dell’area, l’aver tenuto una linea permette ai
centrocampisti di chiudere la morsa rientrando e di non concedere spazio per
passaggi e quindi rimane il tiro da lontano, che potremmo pure evitarci
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Qui c’è un
passaggio dietro, il terzino Tartaglia scappa alle spalle di Porcino mentre Gianola
chiama fuori la difesa
Nel momento in cui
parte il cross, il bravo Tartaglia s’invola tutto libero verso dentro
Sala ha letto bene
l’azione e va a salvare, poi che la palla rimanga lì sta nella qualità
dell’intervento ma qui il portiere ha pensato la cosa giusta ed è importante
aiutare così
Kosnic stavolta fa
il bravo e rinvia prontamente
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Bel gioco a due
sulla sinistra tra De Francesco e Possenti che a difesa schierata eseguono una
combinazione apprezzabile. De Francesco porta palla e Possenti esegue il
movimento indicato
Palla a lui e De
Francesco continua a correre
Sul raddoppio
avversario Possenti in qualche modo riesce a far filtrare (il terreno non gli
ha facilitato il controllo) quella palla sapendo che sta entrando De Francesco
E ci presentiamo
così, pericolosi in area, poi il tocco dentro di De Francesco troverà un
avversario per un corner
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Qui rischiamo, per
la solita situazione, di beccare gol al 93’. Il problema è sempre il solito:
Kosnic oltre la linea dei compagni, tiene in gioco Cruz e mette in difficoltà
Cane che da un lato deve stare in linea e dall’altro vede l’avversario
Cross, Kosnic
scavalcato ed avversario in gioco alle spalle su cui deve andarci Cane ma non è
colpa sua se Cruz arriva prima sul pallone perché è partito già in posizione di
vantaggio!
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