LA FACCENDA
SI COMPLICA
I risultati dell’odierno turno di
campionato mettono la Reggina nella difficile situazione di fare risultato a
Cosenza in un derby contro avversari storici
Tifosi amaranto in festa a Cosenza nel 1999
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Posticipo televisivo che ci riguarda, a conclusione
della sesta giornata del girone di ritorno, in orario da prima serata sul
canale sportivo della Rai. La vetrina è di quelle importanti per il campionato
di Lega Pro, insomma un derby in notturna che ricorda altri tempi.
La partita pareggiata
in casa contro il Monopoli è stata dai due volti, monotona fino al 68’ e poi
ravvivata con l’ingresso della seconda punta, assetto che difficilmente
proseguirà dal primo minuto a Cosenza per almeno due motivi: il primo banale
vista la squalifica di Bianchimano; il secondo dovuto alla prova
infrasettimanale andata male in amichevole. Immaginiamo una riproposizione
della stessa formazione con atteggiamento più da 4-5-1 che 4-3-3.
Riguardo i
protagonisti, dopo Leonetti, avremmo la curiosità di vedere in che misura De
Vito possa garantire una certa sicurezza in più in difesa. Come scriviamo da
mesi, la squadra in fase di non possesso risulta troppo allungata, la mancata
linea difensiva e il fuorigioco ignorato per scelta ne sono le cause. A Cosenza
non c’è nessun obbligo di fare la partita, si potrebbe stare più compatti
dietro e sfruttare la velocità di alcuni per colpire, fermo restando l’obbligo
di non regalare occasioni per scelte sbagliate o errori di concentrazione. Se
saranno più bravi è un conto, agevolargli il compito, come in tante trasferte,
è inaccettabile.
Il sito internet del Cosenza
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Le due squadre, nate
entrambe nel 1914, negli scontri complessivi hanno disputato 86 gare con 24
vittorie nostre, 21 pareggi e 17 sconfitte. Questa supremazia risulta leggera
se rapportata alla sostanza, che va oltre i freddi numeri, perché tra la
Reggina e il Cosenza c’è una categoria che i silani non hanno mai frequentato,
noi si e anche tanto, come nessuno in Calabria, nonostante quel “Ciao illusi”
dopo Pescara che ci hanno fatto trovare per strada dopo una serie A persa ai
rigori. Oggi la situazione sportiva vede i nostri storici avversari (perché è
il derby maggiormente disputato in Calabria) in vantaggio di classifica, di
organico e anche mediatica guardandoli dal loro sito internet (immagine qui a
fianco).
Il loro campionato è
di buon livello ma inferiore alle quattro big, peraltro si ritrovano dietro il
Francavilla, che ricopre quel quinto posto nelle corde dei rossoblù (vista la
penalizzazione del Catania), in virtù di qualche problema tecnico che ha
portato nel mese di dicembre all’esonero del mister Roselli dopo il pareggio
casalingo contro il Catanzaro. Nel
calciomercato di gennaio hanno fatto questi acquisti: D’Orazio (d, Teramo), Letizia (a, Foggia), Calamai (c,
Lumezzane), Mendicino (a, Siena) e queste cessioni: Gambino (a, Fondi), Filippini (a, Fano), Appiah (a, Giana
Erminio), Di Somma (d, Potenza), De Luca (d, Castrovillari).
Sono una squadra che
pareggia poco (soltanto quattro compreso lo 0-0 del Granillo) e nell’ultimo
turno hanno rischiato a Vibo trovando il pari dopo una gara caratterizzata da un
primo tempo con errore dal dischetto loro e da un penalty generoso trasformato
dai padroni di casa. In casa, dopo la pausa di campionato, hanno affrontato il
Matera, nell’unico incontro disputato al “San Vito – Marulla” col nuovo tecnico
De Angelis in panchina. Dopo un primo tempo ben giocato nel quale erano passati
in vantaggio grazie al tocco di Baclet che ha mandato in porta Caccetta, il
solito Negro ha castigato proprio sul finire del tempo a seguito di un errore a
metà campo che ha dato il via al contropiede. Nella ripresa Baclet ha segnato
di testa su cross da punizione ma il Matera ha reagito di nuovo con una gran
botta da fuori di Mattera, negli ultimi minuti altro errore di controllo su un
passaggio a metà campo, contropiede e sempre Negro a sfruttare l’assist per segnare
facile. Indipendentemente dal risultato, cui ovviamente tenevano, la squadra cosentina
ha giocato una buona gara, punita nel risultato da due errori sfruttati bene da
una di quelle squadre del campionato superiore a loro per qualità.
Lo stadio “San Vito-Marulla” di Cosenza
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Forse i silani avevano
in partenza ambizioni di vertice ma sono un gradino sotto tali avversarie. Noi
siamo ancora più dietro, il nostro livello di gioco, che ha compensato il gap
tecnico all’andata, è nettamente calato, servirebbe una grossa prestazione
collettiva per uscire con punti da questa partita. Sono gare sentite, per certi
versi condizionanti per l’una e per l’altra, la nostra necessità di far punti è
estrema visto lo score fuori dal
Granillo. La sconfitta di Messina ha provocato qualche malumore i cui effetti
hanno avuto riverberi nei giorni scorsi. Rimaniamo convinti che perdere
malamente a Messina sia grave quanto (se non di più) che farlo a Melfi, altra
gara orribile ma sicuramente meno “sentita” del derby.
Noi da tempo abbiamo
deciso di seguire il calcio giocato (quando ciò non è possibile ci diamo
volentieri al football americano o al wrestling, a seconda delle circostanze)
senza badare troppo al resto, almeno per il momento. Crediamo che una piazza
con l’ottava tifoseria su sessanta di Lega Pro per presenze allo stadio (per
fare un confronto diretto abbiamo: media Reggina 4.056, media Cosenza 2.658)
meriti una salvezza senza play out e visti i risultati di questo turno di
campionato la cosa inizia a complicarsi.
CONVOCATI
♦ Sono ventitré i calciatori convocati da Karel Zeman per la trasferta
al “San Vito-Marulla” di Cosenza che sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport
(canale 57 in HD e canale 58 del digitale terrestre, canale 227 del decoder Sky,
canale 21 in HD e canale 121 del decoder TivùSat). Ecco la lista completa.
♦ Portieri: Licastro e Sala.
♦ Difensori: Cane, Cucinotti, De Vito, Gianola, Kosnic, Lo,
Maesano, Porcino, Possenti.
♦ Centrocampisti: Botta, De Francesco, Knudsen, Mazzone, Romanò.
♦ Attaccanti: Carpentieri, Coralli, Lancia, Leonetti, Silenzi, Tommasone,
Tripicchio.
COSENZA-REGGINA SU IDDUSAPI
♦ Domani sera il resoconto della gara con analisi e pagelle, il
tutto a modo nostro. Martedì sera invece spazio all’unico ed inimitabile
“Tatticamente”. Forza Reggina!
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