Alla vigilia dell’inizio del
campionato torniamo puntualmente a scrivere così come ogni anno. Stavolta però
l'occasione sarà un tantino speciale, unica per quel che riguarda questa
stagione. Infatti siamo qui a spiegare una scelta, condivisa da tutta la nostra
redazione birraiola artigianale: non ci sarà il nostro giornalino dopo ogni
partita, né rubriche né altro. Niente. Perché? Semplice ci manca la Reggina al
100%! Ovviamente c’è una squadra in serie C che potrebbe rimettere insieme la
storia ma nell’attesa, se permettete, andiamo in standby pure noi che scriviamo
qui per puro hobby.
In questi anni lo abbiamo
sempre ribadito, passato il fisiologico anno d’avvio col nome Reggio Calabria,
abbiamo sempre scritto nei due anni successivi che si trattava di Reggina in
affitto; non essendoci più quello, speravamo che la naturale prosecuzione fosse
l’acquisto. No, né l’uno né l’altro. Noi tifiamo per la Reggina, il suo
passato, bello o brutto a seconda dei momenti, per il suo valore affettivo e
per il suo nome. Il suo nome è Reggina, non altro. La squadra che ne ha portato
per due anni il nome in affitto, oggi si chiama Urbs Reggina ed è spoglia di
quei valori immateriali che per noi significano la naturale prosecuzione della
storia; elementi che in altri posti vengono orgogliosamente pretesi dai tifosi
prima di ogni altra cosa.
Urbs è il primo termine, di
quel nome composto, e non ha nulla a che vedere con i vari acronimi generalmente usati (AS, FC,
ecc.), è trattato da aggettivazione di quel nome composto. Di seguito un
piccolo estratto delle norme federali: “Agli
effetti della compatibilità delle denominazioni, stante la necessità di
diversificare le denominazioni stesse delle Società, l’esistenza di altra
Società con identica o similare denominazione comporta per la Società affilianda
l’inserimento di un’aggettivazione che deve sempre precedere la denominazione”.
Riepilogando aggettivazione (Urbs) che precede una denominazione esistente
(Reggina), il tutto quando ancora esisteva la matricola storica.
Se il nome Reggina fosse unico
e solo che la Figc può avere, vista la decadenza dell’affiliazione avvenuta a
marzo 2018, perché non è stato abbandonato, a luglio, il primo nome Urbs in
modo da iniziare col nome corretto la nuova stagione? Invece di ripetere le
solite tiritere sui media, su Facebook, perché non è stata mai fornita una
risposta esauriente ai tifosi? A giugno del prossimo anno scadrà l’affitto del
nome, della storia (ereditata a pieno titolo nel 1986) e del palmares della
nostra squadra che quest’anno appartiene ad altri. I tanti ex Reggina
acquistati dall’Urbs Reggina non hanno traslato nulla, né i pareri contrari ai
nostri hanno fornito risposte a quelle semplici domande. Anche perché alcune
sarebbero imbarazzanti, per esempio, non abbiamo vinto né scudetti né coppe ma
se così fosse stato, questa Urbs Reggina li avrebbe in bacheca? No. Pertanto
tutto ciò che è è stato in precedenza non appartiene a questa società.
La storia appartiene moralmente
ai tifosi ma oltre quello niente, tutto nuovo dal 2015. Le N.O.I.F. possono far
nascere in una città una squadra, per far rivivere quella precedente bisogna
prenderla in tempo durante la fase d’insolvenza in ambito sportivo; con ciò che
rimane di essa civilisticamente, cioè, al di fuori dell’ambito sportivo a
seguito di un fallimento. Nel 1986 si prese tutto ciò che era possibile in quel
momento, perché non si dovette uscire dal diritto sportivo: matricola, titolo
sportivo, calciatori e come presidente onorario il più rappresentativo dell’AS
Reggina, cioè, Oreste Granillo. Rimase fuori il marchio, aspetto civilistico
perché la procedura fu lunga ma a quel punto non necessario visto che nome,
storia e palmares erano stati salvati prima! Qui la scelta è stata diversa,
d’altronde ognuno coi suoi soldi fa come gli pare e se preferisce avere 27
calciatori invece di 26 piuttosto che acquisire nome, storia e palmares noi non
possiamo farci nulla. Siamo abbonati, non siamo né eroi né veri tifosi,
semplicemente siamo delusi perché abbiamo sottoscritto l’abbonamento a giugno
quando ancora non era scaduto l’affitto. Nonostante la delusione formuliamo i sinceri
e migliori auguri per questo campionato all’unica squadra professionistica
della città.
In conclusione, non siamo neanche
interessati alle competizioni giovanili o altro, non se ne parla, vogliamo la
“nostra” Reggina e pertanto torneremo quando avremo tutto ciò che ci
rappresenta, chiunque la conduca. Arrivederci!
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